Gli ultimi, frenetici e turbolenti giorni dell'anno parlamentare a Canberra

Independent Senator Fatima Payman and One Nation leader Pauline Hanson in the Senate chamber at Parliament House in Canberra, Wednesday, November 27, 2024.

La senatrice indipendente Fatima Payman e la leader di One Nation Pauline Hanson nell'aula del Senato presso il Parlamento di Canberra, mercoledì 27 novembre 2024. Source: AAP / MICK TSIKAS/AAP Images

Non manca molto alla chiusura dei lavori al Parlamento Federale per il 2024: nei giorni scorsi sono passate riforme importanti e controverse; altri provvedimenti sono stati bloccati e sono volate accuse di razzismo.


Siamo all'ultima settimana di lavori parlamentari a Canberra di quest'anno 2024 prima della pausa natalizia.

Sono molti, disparati e cruciali i temi toccati dalle iniziative legislative che con una certa rapidità le camere stanno esaminando in questi giorni.

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Tra questi, uno in particolare ha fatto il giro del mondo, ovvero il divieto che il governo vuole imporre ai minori di 16 anni nell'utilizzo dei social media.

A tenere banco nella giornata di mercoledì 27 novembre 2024 è stata poi la mozione presentata dalla senatrice Pauline Hanson per contestare l'eliggibilità della senatrice Fatima Payman, con accuse reciproche in un dibattito molto acceso in cui si è inserita anche la senatrice Lidia Thorpe, poi sospesa dai lavori parlamentari a causa del suo comportamento.
Il Senato ha bocciato a netta maggioranza (35 a 3) la richiesta di Pauline Hanson di indagare l'eleggibilità di Fatima Payman, però l'intero episodio ha lasciato il segno per la durezza delle parole che sono volate in Senato.
Paul Scutti
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