Nel giorno delle dimissioni del Primo Ministro Michel Barnier, il Presidente francese Emmanuel Macron ha parlato alla nazione in un discorso televisivo durante il quale ha ribadito l'intenzione di restare all'Eliseo fino alla fine del suo mandato nel 2027.
"Macron ha rassicurato il Paese che non ci sarà nessuna interruzione dei servizi e ha accusato estrema destra ed estrema sinistra di aver voluto far cadere il governo senza pensare all'interesse del Paese", spiega il giornalista Giampiero Martinotti da Parigi.
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Il Capo dello Stato ha anche annunciato che il nome del prossimo premier sarà annunciato nei prossimi giorni: "Non ha dato indicazioni su chi potrebbe essere, ma ha detto che si tratterà di qualcuno che fa un governo con le forze che non intendono sfiduciarlo, ovvero i socialisti, gli ecologisti, il suo partito e la destra democratica".
Le sue parole sono arrivate a poche ore dal voto di sfiducia dell'Assemblea Nazionale che ha portato alla conclusione del più breve governo nella storia della della Repubblica francese.
La mozione era stata presentata dalla sinistra del Nouveau Front Populaire e votata anche dall'estrema destra di Marine Le Pen.
Con una Germania alle prese con un'altrettanto grave crisi politica, la Francia arriva a questo epilogo dopo un anno davvero turbolento.
Come si ripercuoterà la crisi dell'Eliseo in Europa e non solo?