Shlomo Venezia è stato uno dei pochissimi testimoni diretti della Shoah, in quanto prigioniero ebreo impiegato nei Sonderkommando, le unità speciali che nei campi di concentramento provvedevano al funzionamento della macchina dell'Olocausto svolgendone le mansioni più pratiche, dalla rimozione dei corpi alla loro cremazione.
La storia ed il racconto di Shlomo Venezia sono contenuti in un documentario dal titolo
Il respiro di Shlomo, che l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney presenterà il prossimo 30 gennaio
. L’evento vuole celebrare il Giorno della Memoria che il 27 gennaio di ogni anno ricorda le vittime dell’Olocausto.
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SBS Italian
23/01/202517:20
Il regista del documentario Ruggero Gabbai ricorda Shlomo Venezia come un "bellissimo uomo, forzuto, tutto d'un pezzo" che "quando parlava misurava le parole ed era molto preciso: non raccontava mai cose che non aveva visto con i suoi occhi, e questo fa di lui un testimone di eccellenza".
Quando Shlomo Venezia mette piede per la prima volta dentro ai resti delle camere a gas scende, fa qualche gradino, si ferma e dice: 'O mamma, mi manca il respiro'. Questo per me dice tutto.Ruggero Gabbai, regista de "Il respiro di Shlomo"
Ruggero Gabbai alla proiezione del documentario "Liliana" al Teatro Dal Verme di Milano il 12 novembre 2024. Source: NurPhoto / NurPhoto/NurPhoto via Getty Images