Studiare latino a scuola: perché?

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Lo studio della lingua italiana tornerà a far parte del curriculum delle scuole medie italiane. Credit: Pexels

In Italia, il ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha annunciato che reintrodurrà il latino come materia facoltativa alle scuole medie: ma quali sono i vantaggi dello studio di questa lingua nel 2025?


Dopo anni in cui la triade 'inglese, internet, impresa' è andata per la maggiore nei curricula delle scuole pubbliche italiane, secondo una riforma proposta dal Ministero dell'Istruzione il latino potrebbe fare ritorno sulla scena pedagogica italiana.

La notizia ha riacceso il dibattito nel Bel Paese e SBS Italian ha chiesto agli ascoltatori se abbia ancora senso imparare una 'lingua morta' nel 2025.

"Bisognerebbe accordarsi sul cosa si intenda per lingua morta, se si intende una lingua che non è più parlata in modo corrente e in cui non ci sono 'native speaker' allora sì lo è. Ma il morto non riappare o non ha influenze sul presente [...] mentre per essere un fantasma il latino direi che è molto vitale", dice Stefano Girola, insegnante di latino alla Queensland Academy for Science Mathematics and Technology di Brisbane, riferendosi tra le altre cose all'uso quotidiano di espressioni latine.

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Paolo Nocella, ex direttore della Multicultural Commission del South Australia e da anni traduttore di latino e grande sostenitore del suo insegnamento, confessa di non essere stato uno studente brillante dei latino e greco, ma racconta: "Quando venni eletto nella Camera Alta del Parlamento del South Australia nel 1995, decisi di usare il latino in occasione del discorso di inaugurazione".

Un intervento che faceva uso di espressioni latine come 'gravitas', 'pietas' fu accolto con grandi applausi anche dall'Opposizione. "Mi dissero che era un discorso da grande statista, e io ho sempre nutrito il dubbio che non avessero capito un granchè", scherza.

"Il latino anche sì, ma ci sono altre possibilità a seconda degli scopi che vogliamo raggiungere", spiega Antonella Beconi, docente di italiano alla University of Sydney.

"Il latino è un vantaggio dal punto di vista della struttura analitica e logica del pensiero, ma questo è dovuto alla sua complessità grammaticale [...] cose che si possono raggiungere anche con l'insegnamento di altre lingue complesse come il tedesco e il russo".

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SBS Italian

15/07/201917:37
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