Andrea Santolupo, il “sarto con la resina” del kitesurf

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Andrea Santolupo in azione sul kitesurf. Credit: Andrea Santolupo

Il lucchese Andrea Santolupo ha inseguito in Australia il suo sogno di diventare un costruttore di tavole da kitesurf, riprendendo a Perth una passione che aveva sviluppato 20 anni fa.


Andrea Santolupo si è innamorato del kitesurfing vent'anni fa circa.

Per i primi due anni non avendo una tavola a disposizione la condivideva con un amico, che dopo un po’ volle iniziare a costruirsene una, trascinandolo nell’avventura. 

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Ai tempi non avevo soldi per comprarmi un kite nuovo, erano appena usciti e costavano tantissimo
Andrea Santolupo
“Io giravo per i cantieri navali di Viareggio, dove costruivano le barche per capire come usavano le anime. Il mio amico invece faceva aereomodellismo ed era forte con la resina, ma nessuno sapeva cosa fare”.

Andrea nel 2004 inizia quindi a raccogliere materiale di scarto dai cantieri navali, imparando a tentoni cosa fare.

Per fare il bordo di plastica usa la plastica leggera usata nei cartoni pubblicitari, andando a chiedere gli scarti di lavorazione.
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Non avevo soldi per comprare le maniglie e rubavo quelle dei cassonetti, lo ammetto
Andrea Santolupo
“Nessuno condivideva consigli e insegnava come fare, e adesso sono anch’io così, faccio uguale”, racconta dei suoi inizi nel mondo del kitesurfing.

La sua prima tavola costruita nel 2004 pesava oltre sei chili, più del doppio delle tavole normali.

“Continuavo a mettere resina perché faceva le bolle e non sapevo che dovevo toglierle dopo con la levigatura. Ho aggiunto praticamente due chili di resina, è un asse da stiro indistruttibile!”, spiega Andrea, che rivela poi di aver conservato la sua primissima tavola.
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Andrea Santolupo nel suo laboratorio mentre lavora ad una tavola da kitesurf. Credit: Andrea Santolupo
Dopo aver appreso grazie ad una serie di tentativi ed errori a costruire le tavole, Andrea continua a sviluppare la sua passione per il kitesurfing. Nel 2014, dopo essersi laurato in ingegneria civile, viene in Australia per un viaggio.

Rimasto folgorato dalle onde e dal vento australiano, nel 2017 decide di trasferirsi e iniziare la sua avventura Down Under.
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Santolupo in Australia diventa "Holy Wolf". Credit: Andrea Santolupo
Durante il Covid poi, il grande passo e la decisione di recuperare la sua vecchia passione.

Approfittando di una stanza improvvisamente libera nel suo appartamento, decide di fondare Holy Wolf e di costruire tavole da kitesurfing personalizzate a Perth.
Faccio ancora girare un software di fluido-dinamica dell’università per il fondo delle tavole, ma non ho mai lavorato da ingegnere in Australia
Andrea Santolupo
Piano piano l’impresa prende piede e da poco due atleti di livello italiani utilizzano le sue tavole.

“Ma uno degli obiettivi è fare appassionare i bambini. Ho in progetto di mettere a disposizione una delle mie tavole per bambini di 8–10 anni, così possono iniziare ad appassionarsi allo sport come me”

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