Oggi si celebra la giornata internazionale del caffè, un prodotto il cui giro d'affari nel mondo è secondo solo al petrolio.
Ogni giorno nel pianeta si bevono circa 2 miliardi e mezzo di tazze, e l'Australia sta registrando una costante crescita del settore, il cui giro d'affari sfiora i 6 miliardi di dollari all'anno.
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11/07/202422:56
Per celebrare l'importanza che il nuovo oro nero ha nelle nostre vite ma anche per capire quale direzione stia prendendo il consumo di caffè in Australia e quanto faccia bene (o male) a chi lo consuma regolarmente, abbiamo aperto le linee ai nostri ascoltatori, coinvolgendo anche addetti ai lavori e nutrizionisti.
"Faccio parte del team caffeinomani, berne uno è letteralmente la prima cosa che faccio la mattina. Anche se non ho ancora capito se e quanto faccia bene", rivela Elisabetta.
Gli effetti benefici sono molteplici, ma ce ne sono anche di negativiDaniela Mattiace, nutrizionista
"Vi porto buone notizie, il caffè non fa male. Agisce sul sistema nervoso e ci tiene svegli, ma i maggiori effetti benefici arrivano dai polifenoli, i nutrienti contenuti in diversi cibi vegetali che hanno effetti antiossidanti e antifiammatori", spiega la nutrizionista Daniela Mattiace.
"Altri effetti positivi si possono registrare sulla prevenzione del diabete di tipo 2, dell'alzheimer, delle malattie cardio-vascolari in generale e anche sul cosiddetto colesterolo cattivo".
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"Gli aspetti negativi dipendono invece dal metabolismo e dalla genetica delle persone. Alcuni soggetti sono più suscettibili di altri e in qualche caso il caffè può provocare agitazione, ansia, un po' di tachicardia", conclude Daniela.
"Negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente il consumo delle cialde e delle capsule", spiega Matteo Ballan che in Australia importa caffè italiano per l'azienda Trombetta.
Gli italiani in Australia preferiscono l'espresso ma sono aperti al latte, cappuccino e al caffè large take awayMauro Sanna, Pausa Pranzo
"Durante il Covid effettivamente era diventata una moda farsi il caffè a casa con la macchina professionale, ma da allora - nonostante i prezzi alti - i consumatori sono tornati a berlo al bar" spiega Mauro Sanna, che gestisce il bar Pausa Pranzo a Preston. "Gli italiani preferiscono l'espresso, ma sono aperti al latte, al cappuccino e al large take away", conclude Mauro.
"Le mie abitudini sono sempre quelle che avevo in Italia, preferisco ancora fare la moka per il gusto. Anzi, faccio gli occhi dolci a mio marito e lo convinco a prepararmelo così", conclude Piera.
