I dazi di Trump e gli effetti sull’economia australiana

US President Trump tariff threats

Dei rimorchiatori guidano una nave container nel porto di Oakland, in California il 03 febbraio 2025. Source: EPA / JOHN G. MABANGLO/EPA

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato ordini esecutivi che impongono nuovi e pesanti dazi sulle merci provenienti da Messico, Canada e Cina. Che cosa si prospetta per l'Australia?


Con tre ordini esecutivi, Trump ha imposto tariffe del 25% sulle importazioni messicane, sulla maggior parte di quelle canadesi e del 10% sulle merci provenienti dalla Cina, mettendo così a repentaglio un commercio annuale dal valore di trilioni di dollari.

Canada e Messico hanno risposto applicando a loro volta dazi su prodotti statunitensi.

È possibile che l'Australia rimanga al di fuori di questa nuova "guerra delle tariffe"?

Lo abbiamo chiesto al Professore di Finanza della UNSW di Canberra Massimiliano Tani.

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Secondo molti esperti, questi dazi per l'Australia, mentre secondo il leader dei Nationals David Littleproud l'Australia potrebbe addirittura avere dei vantaggi in alcuni settori.
Nel momento in cui tu vedi i dazi non come una misura finale, ma come un trampolino per poter ottenere altri tipi di concessioni con le nazioni con cui hai a che fare, ecco che tutto diventa improvvisamente possibile.
Massimiliano Tani, Professore di Finanza alla UNSW di Canberra
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