Quella di shortfirer è una professione non così comune, alla quale Ivan Giachino, il nostro ospite eporediese (ovvero originario di Ivrea, in Piemonte), è arrivato dopo essere giunto in Australia.
"Io in Italia lavoravo in una fabbrica, come perito meccanico", racconta Ivan al microfono di SBS Italian, "andava abbastanza bene. Però sentivo dentro di me che dovevo fare qualcosa in più e in Italia non riuscivo, non ero contento".
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Lavorare in miniera vuol dire trascorrere periodi lunghi in località remote, come quella in questo scatto di Ivan. Credit: courtesy of Ivan Giachino
"Sono arrivato qua che avevo già oltre trent'anni, e in quegli anni lì ai trent'anni davano l'ultimo anno di working holiday [visto vacanza lavoro]. Quindi quando sono tornato qua ho dovuto veramente concentrarmi e cercare di far di tutto per riuscire a rimanere in questo Paese", racconta.
"Non ho visto tanto l'Australia il primo anno perché ero soprattutto concentrato a cercare di rimanere qua e vedere se riuscivo a ottenere delle nuove opportunità di lavoro".
Il primo ostacolo è stato quello della lingua, che Ivan non parlava, ma nonostante quello non si è fatto scoraggiare: "non è stato semplice trovar lavoro, ma alla fine l'opportunità è capitata".
Lavorando in una zona regionale Ivan infine è riuscito a trovare un percorso per ottenere la residenza permanente, facendosi consigliare da un buon agente di immigrazione.
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SBS Italian
06/11/202410:38
Ma Ivan avverte che ognuno deve trovare la sua strada: "è inutile chiedere agli altri perché dipende dalle tue qualifiche, dipende dalla tua esperienza, dipende da quanti anni hai".
Da qualche anno Ivan lavora in una grande miniera del Western Australia come lavoratore fly-in fly-out, ovvero trascorrendo periodi in località minerarie remote per poi tornare per le pause a Perth.
Si tratta di un lavoro faticoso, ma che consiglierebbe: "andare a lavorare alle miniere all'inizio magari è duro, ma poi ti può riservare grandi sorprese", spiega.
Ivan con suo figlio. Credit: courtesy of Ivan Giachino
L'inizio non è stato semplice: "Ho cercato di prendere altre qualifiche per cercare di entrare, quindi applicavo (sic) per qualsiasi lavoro, che poteva essere pulizie, security... e alla fine sono riuscito a entrare come security officer".
L'Australia è un Paese di grandi opportunità, ma non è facile (...) Ma alla fine, se ci credi veramente, riesci a ottenere quello che vuoiIvan Giachino
L'Italia manca sempre, ammette Ivan, che si ritiene però soddisfatto della sua vita Down Under.
"Il mio obiettivo del futuro? Me lo chiedono in tanti, ma non so bene cosa mi riserva il futuro. Preferisco vivere il presente. Quello che sarà sarà", conclude.
"Può darsi che torni in Italia, può darsi che vada a vivere in un'altra nazione. Dipende dalle opportunità che ci saranno nei prossimi dieci anni, quindi tengo aperte le porte".