Fiorella Pivitera Vayda è nata in Australia da papà Salvatore Privitera, emigrato in Autralia nel 1932 e mamma Giovanna Merlino, giunta a Sydney nel 1952.
"Mio padre Salvatore era un uomo buono, umile, emigrato a 20 anni in Australia da Catania". Gran lavoratore, analfabeta, era stato impegnato per oltre un decennio nei campi, tagliando la canna in Queensland, e aveva guadagnato molto bene", racconta Fiorella.
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Fu in quel modo che incontrò Giovanna, la donna che sarebbe diventata sua moglie e la madre di Fiorella.
Mia madre non amava parlare, ma si capiva che durante la Seconda Guerra Mondiale aveva visto e vissuto tante coseFiorella
La ragazza era arrivata in Australia solo nel 1952. "Appena sbarcata a Sydney aveva esclamato: 'Me ne torno immediatamente a Milano', ma la sua famiglia - i Merlino - l'aveva convinta a restare in New South Wales, finché non incontrò mio padre", spiega Fiorella.
I miei nonni materni avevano un negozio di frutta e verdura e un milk bar dalle parti di Croydon. I loro figli, i fratelli di mia madre, si recavano al mercato per scegliere la frutta da mettere in vendita e fu lì che conobbero mio padre. "In pratica furono loro a scegliere il marito per Giovanna", scherza Fiorella.
Fiorella col marito, il dottor Vayda
"Nonostante le profonde differenze con mio padre, la loro fu una coppia affiatata, si rispettavano e si volevano molto bene", racconta Fiorella, che si è sposata a 17 anni con il figlio di alcuni amici di famiglia che viveva in Italia e che voleva trasferirsi in Australia.
"Lo stesso accadde a due miei cugine, era normale, a quei tempi".
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SBS Italian
20/07/201916:24