Un fotografo italiano in finale ai Walkley Awards: "Ho sempre cercato di raccontare le emozioni della gente"

SHD COOK BY ELECTION

Una famiglia viene scortata fuori dal centro commerciale teatro dell'attacco a Bondi Junction, Sydney, il 13 aprile 2024. Foto: Flavio Brancaleone / The Sydney Morning Herald Credit: Flavio Brancaleone/Flavio Brancaleone

Il 19 novembre si svolgeranno i Walkley Awards, il riconoscimento più prestigioso nel panorama giornalistico australiano, e Flavio Brancaleone è stato nominato finalista nella categoria Fotografia.


I , fondati nel 1956 e considerati l’equivalente australiano del Premio Pulitzer, premiano ogni anno l'eccellenza giornalistica in diverse categorie, tra cui la fotografia. Quest'anno, per la categoria "News Photography," è finalista anche l'italiano .

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I volti terrorizzati di alcune persone fuori dal centrocommerciale Westfield a Bondi Junction, Sydney, il 13 aprile 2024. Credit: Flavio Brancaleone/Flavio Brancaleone
Essere in finale per un premio così prestigioso è un riconoscimento all'impegno che ho messo negli ultimi dieci anni per costruirmi una carriera in ciò che amo fare
Flavio Brancaleone
Flavio Brancaleone è finalista per il suo reportage sull'attacco di un uomo armato di coltello, avvenuto lo scorso 13 aprile presso il centro commerciale Westfield di Bondi Junction, nel quale hanno perso la vita sei persone.

"Ho cercato di raccontare in maniera emotiva come l'ha vissuta chi è riuscito a scappare, chi è stato coinvolto", racconta Brancaleone ai microfoni di SBS Italian.

"Stavo finendo un turno con l'Herald, quando mi arriva una telefonata dall'editor che mi dice: 'C'è qualche cosa di grosso che sta accadendo, ma non sappiamo ancora che cosa. Puoi andare a vedere?'", racconta.
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Attacco a Bondi Junction, Sydney, il 13 aprile 2024. Credit: Flavio Brancaleone/Flavio Brancaleone
"Già nel cercare parcheggio vedevo centinaia di persone che correvano fuori dall'edificio, che si riversavano sulle strade, chiaramente in shock e panico".

"Sono corso verso la stazione e ho cominciato a fotografare quello che mi ha colpito immediatamente, che era appunto la gente che, come poi ho scoperto dopo, era la gente che era riuscita a scappare dall'attentatore che si riversava nelle strade e la tensione la si poteva sentire", spiega.
Il mio lavoro è sempre stato puntato sul cercare di raccontare le sensazioni di quello che vedo, le sensazioni della gente
Flavio Brancaleone
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Un memoriale improvvisato fuori dal centro commerciale Westfield Bondi Junction in omaggio alle vittime dell'attacco a coltellate di Bondi Junction, Sydney, lunedì 15 aprile 2024. Source: AAP / FLAVIO BRANCALEONE/AAPIMAGE
Brancaleone è arrivato a Sydney nel 2014 e oggi collabora con importanti testate giornalistiche australiane, tra cui il Sydney Morning Herald, NewsCorp e The Guardian.

"In Australia ho iniziato da zero. Avevo poca esperienza lavorativa in Italia e, a quel tempo, guardavo i fotografi dei grandi media australiani come un punto di arrivo. Un passo alla volta, oggi sono uno di loro," conclude Brancaleone.

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